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CHE VINI ABBINARE AI PIATTI ESTIVI?

Segno grafico 24/07/2024

L'afa sta impervensando su tutta la nostra penisola e con il caldo ci viene consigliato una alimentazione leggera e fresca.

Tra i classici piatti estivi troviamo la caprese, il prosciutto e melone, l'insalata di riso, le insalatone, il gazpacho... Ma se non vogliamo rinunciare ad un bicchiere di vino cosa possiamo abbinare a questi piatti?

Scopriamolo insieme!

La Caprese

L’insalata caprese è uno dei piatti più gettonati dell’estate: veloce, fresca, semplice nel suo tris di ingredienti tradizionali – pomodoro, mozzarella e basilico. 

la caprese, come suggerisce il nome, è nata nell’isola di Capri. Ma chi l’ha inventata e quando? Sulle origini di questo piatto si rincorrono miti e leggende, ma le storie più accreditate sono due.

Ma da dove nasce? Secondo una prima teoria, l’insalata caprese sarebbe stata creata nel secondo dopoguerra da un muratore patriottico che, per rendere omaggio all’Italia, avrebbe farcito il panino per la pausa pranzo con ingredienti che richiamano il tricolore. Una seconda ipotesi fa risalire la nascita della caprese a qualche anno prima, negli anni Venti. Questa insalata sarebbe stata uno dei piatti del menù futurista che un hotel di Capri aveva ideato per una cena a tema dedicata al fondatore di questo movimento letterario, culturale e artistico, Filippo Tommaso Marinetti.

L'insalata caprese si sposa bene con vini bianchi o rosati secchi e leggeri: possiamo quindi optare per un Vermentino, un Verdicchio dei Castelli di Jesi, un Friulano, un rosato piemontese o anche del sud Italia. Se invece preferite abbinare un calice di vino rosso scegliete un vino giovane e leggero come un Pinot Nero o un Chianti. E sicuramente non sbaglierete scegliendo un Cerasuolo!

Prosciutto e melone

Se siete amanti di questo abbinamento, dovete sapere che questo abbinamento risale ai tempi dei Romani, uno matrimonio del gusto e della freschezza che sembra sia da attribuire al medico personale dell’imperatore Marco Aurelio, quel Galeno che vedeva nel calore del corpo umano il fuoco interno che ci tiene in vita. Un’energia che va tenuta accesa e non sopita immettendo nel corpo troppi cibi freddi e umidi. Considerando che la dieta degli antichi Romani era ricca prevalentemente di cereali, latticini, verdura e di frutti come il fragrante melone estivo, ecco che per tenere il fuoco dentro acceso occorreva affiancargli un cibo caldo e secco, proprio come il prosciutto crudo di cui i Romani andavano ghiotti. Di certo, dopo l’epoca romana di questo piatto non si sa più molto, sparisce dai radar dei grandi banchetti rinascimentali per poi ricomparire nel celebre libro La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi, la cui prima edizione risale al 1891.

Anche in questo caso sono da prediligere vini bianchi e rosati delicati e leggeri ma con una buona acidità come il Vermentino, il Friulano, il Gavi, la Ribolla Gialla o il Sauvignon Blanc. Se amate i rosati, un Cerasuolo aggiunge una nota fruttata e vivace. Se volete cambiare un po' ed osare, provate l'abbinamento con il Moscato d'Asti: un vino intenso e molto aromatico. Dal calice al naso giungono immediate le note floreali e di frutta, esplode l’odore di frutta gialla e di salvia. Già dal primo sorso rivelerà tutta la sua dolcezza e la sua fragranza. Lo conosciamo come un vino da dessert, viene spesso proposto in abbinamento al dolce. Con l’accoppiata prosciutto e melone si mostra invece molto versatile e si presta con successo al momento dell’aperitivo o dell’antipasto. Abbraccia il sapore della frutta, esaltandone la dolcezza e anche l’incontro con il crudo (specialmente se più saporito) è una vera sorpresa: riesce infatti a bilanciare il gusto salato del prosciutto.

L'insalata di riso

Quando è nata l'insalata di riso? È difficile dare una data precisa alla nascita di questa fortunata ricetta. È probabile però che il re dei piatti estivi sia nato in Oriente, nell'antica Cina, dove il riso era ed è tuttora l'alimento di base per eccellenza, consumato anche freddo e accompagnato con verdure, pesce e carne. Una delle prime ricette codificate di insalata di riso italiana è un antico riso freddo descritto nel trattato di cucina di un Anonimo padovano (probabilmente il cuoco dell’Arcivescovo di Padova), che si stima redatto attorno al 1500.

L’abbinamento più classico è quello tra insalata di riso e vino bianco. I vini bianchi, quelli non troppo strutturati e aromatici, sono quelli che riescono meglio ad esaltare le caratteristiche del piatto. Tuttavia, c’è anche la possibilità di accostare a questo primo estivo anche un rosso o magari un rosato.

Quindi un Pinot Grigio, un Vermentino, un Pecorino o una Passerina si sposeranno perfettamente con la vostra insalata di riso, così come un Cerasuolo o un rosato non troppo strutturato. Volete rimanere sul vino rosso? Provate un Nero d'Avola o un Pinot Nero.

Il Gazpacho

Meno usuale sulle tavole italiane ma ugualmente apprezzato da molti, questo piatto ha radici antiche, risalenti alla Spagna romana e andalusa, dove si mescolavano verdure con aceto e olio d'oliva. Nel corso dei secoli questa semplice zuppa ha subìto molte evoluzioni ma la versione moderna che conosciamo oggi ha le sue radici nell'Andalusia del XIX secolo. 

Quando noi italiani pensiamo al Gazpacho ci riferiamo solo ed unicamente al Gazpacho andaluso, zuppa fredda e tipicamente estiva a base di pomodori, cetriolo, peperone e aglio frullati tutti insieme. Ma sapevate che in realtà le ricette in Spagna sono tantissime e molto variegate?Oltre a quello andaluso esiste quello toledano, quello della Mancha (o manchego), quello dell’Estremadura (extremeño), il salmorejo tipico di Cordoba e quello bianco di Malaga conosciuto come Ajoblanco.

Suggeriamo di abbinare il Gazpacho con vini bianchi freschi e aromatici: Sauvignon Blanc, Kerner, Riesling. Ma se sei più a tuo agio con i rossi, provalo con un Cabernet Sauvignon.

Su tutti questi piatti potete anche abbinare uno spumante (meglio un Brut), come un Alta Langa, un Franciacorta o il classicissimo Prosecco.

Ovviamente queste sono solo indicazioni di massima, l'abbinamento migliore è sempre quello che piace a voi!

Trovate una selezione dei vini sopra menzionati nel nostro shop.

Buon canicola! 

 

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